Broken Sword – Shadow of the Templars: Reforged – Recensione
Broken Sword – Shadow of the Templars: Reforged
Broken Sword: Shadow of the Templars Reforged è la rimasterizzazione di un’avventura punta e cicca storica, è la migliore versione esistente. Chi vorrà godersi la storia senza troppi pensieri può farlo, chi vorrà giocare nella forma originale possono farlo. Broken Sword: Shadow of the Templars fu pubblicato la prima volta nel 1998 da Revolution Software.
Shadow of the Templars
Siamo nei panni di un turista americano, George Stobbart, che assiste all’esplosione di un bar a Parigi. A far esplodere il locale è stato un clown e da li George segue una pista in giro per il mondo e capisce di essere davanti ad un misero enorme che coinvolge i Cavalieri Templari. Insieme al giornalista Nico Collard George deve fermare tutti i piani in atto.
Graficamente
Sono stati rinnovati gli elementi visivi e l’audio. Cosi come l’originale è un’esperienza impeccabile riportata su console di nuova generazione quali PS5, Xbox Series X/S e Switch. I modelli dei personaggi sono stati aggiornati, gli ambienti sono molto dettagliati e deliziosi. I buchi che erano presenti nella trama sono stati chiusi, come per esempio lo sgabello del bar o il tubo dello scarico che il nostro George contempla per troppo tempo come via di fuga.
Nel menu c’è un’impostazione che permette di vedere la grafica di un tempo cos da paragonarla a quella di oggi e vedere quanto lavoro è stato fatto.
Andiamo vagando negli ambienti intragendo con persone e oggetti risolvendo gli enigmi tramite dialoghi o usando degli oggetti specifici.
Audio
L’audio è stato migliorato rispetto all’originale ma di tanto in tanto la registrazione vocale sembra ovattata. Ma direi che ci può stare, non riesco a immaginare George Stobbart e Lady Piermony con voci diverse e toni diverse, la sceneggiatura è abbastanza lunga e alcune performance sono iconiche , probabilmente il team ha fatto la giusta scelta nel non registrare nuove voci.
Controlli
I controlli restano gli stessi, era un punta e clicca e resta un punta e clicca, con la levetta analogica sinistra spostiamo il puntatore per far muovere anche il personaggio con un semplice click. Con lo stesso possiamo evidenziare un oggetto e a eseguire anche altre azioni, tipo attaccare un bottone, raccogliere un oggetto o ascoltare l’opinione del personaggio su qualcosa o qualcuno.
Inventario
Come in ogni punta e clicca che si rispetti abbiamo a disposizione un inventario dopo ci sono i nostri oggetti e da li possiamo utilizzarli in modo molto semplice.
Stili di gioco
Il team per rendere più gradevole il gioco ai nuovi giocatori ha deciso di aggiungere alcuni stili di gioco. Chi desidera giocare e provare l’esperienza retrò può sceglierlo stile Classic.
Scegliendo lo stile Story abbiamo dei suggerimenti regolari e vengono rimosse delle interazioni ridondanti. Anche se io personalmente preferisco la versione classica, gli enigmi non sono mai troppo difficili da rimanere bloccati ore.
Anni ’90 e oggi
Per chi come me ha giocato fino ad oggi a vari punti e clicca di questo genere capisce le caratteristiche e il gameplay e non ci meravigliamo se c’è qualche falsa pista, come una conversazione che non porta a nulla e altro. Invece i ragazzini di oggi se li facciamo giocare con i vecchi punta e clicca, tipo mio figlio di 11 anni quasi, non hanno lo stesso approccio diverso, il loro modo di essere attenti è diversa, restare bloccati in un enigma per più di un tot di tempo, ovviamente non hanno familiarità con questo genere. Per i nuovi giocatori, infatti, consiglio la modalità storia che il team ha inserito proprio per rendere più facile giocare a questo genere. Infatti il team ha inserito anche i suggerimenti diretti, se abbiamo bisogno possiamo rivelare un suggerimento che ci porta nella giusta direzione.
Inoltre, inizierà a eliminare le cose che hai esaminato e con cui hai interagito che non ti sono di alcuna utilità, restringendo infine le tue opzioni per guidarti nella giusta direzione. Se non bastasse, resta fermo abbastanza a lungo e appariranno delle scintille da dove dovresti guardare. Se sono troppo scure, alla fine un cerchio blu le evidenzia. Se non le vedi nemmeno, alla fine una freccia blu le indica. Insomma ti semplifica tutto.
Io personalmente preferisco la versione classica, per fortuna il nuovo sistema di semplificazione è opzionale e possiamo personarlo, mixare i due generi e anche cambiare lo stile adattando gli aspetti al nostro modo di giocare e ai nostri gusti.
Conclusione
Negli anni ’90 era, per me la migliore interfaccia punta e clicca, bellissima grafica per gli anni ’90 e ottima tecnologia per quegli anni. Ora il tutto è stato sistemato e anche l’interfaccia è più chiara e intuitiva. La storia è fantastica e chi ha giocato l’originale non può averla dimenticata. Le immagini sono animate in modo splendido ed eccellente, il doppiaggio è brillante. L’insieme è affascinante e emozionante. La cosa che avrei voluto vedere ma non c’è è l’aggiunta di una galleria o simile dove trovare degli extra che magari mostrano la creazione del gioco originale, illustrazioni, schizzi e musica. Ma ragazzi qui non c’è assolutissimamente nient’altro da dire, è splendido, non può mancare in nessuna collezione, in nessuna bacheca.