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Blue Reflection – Second Light e le majokko – Recensione

Blue Reflection – Second Light e le majokko – Recensione.

Blue Reflection – Second Light  è il sequel di Blue Reflection di Gust Corporation che uscì nel 2017 e non fu un gran successo, anche se a qualcuno piacque molto per il Combat System. Gli appassionati di anime emanga a tema Majokko (magico) avevano sperato molto e molti rimasero delusi per via delle maccaniche abbozzate e per a sceneggiatura poco incisiva. Bleu Reflection fa anche parte di un progetto di rilancio del franchise che include una serie animata, Blue Reflection Ray e un futuro videogame per smartphone. Questo sequel ha il compito di introdurre i giocatore in un universo più ambizioso e sfaccettato, tiene conto sia degli eventi del primo gioco che degli eventi raccontati nella serie anime. (24 episodi). Chi non ha mai giocato questo titolo può trovare gli eventi raccontati precedentemente nella scrittura del gioco così da capire la storia e le motivazioni che muovono i personaggi.

Ed eccoci qui…

La nostra protagonista è Ao Hoshizaki, una giovane studentessa tutto pepe. La nostra Ao è concentrata sul fatto di essere una ragazza normale, bloccata nella monotonia e desidera diventare qualcuno. Ad un tratto gli arriva un sms e viene catapultata in un mondo sconosciuto, in una scuola, abitata solo da altre tre ragazze Rena, Yuki e Kokoro, da vari mostri e demoni  che appaiono in luoghi misteriosi (Heartscape). Le ragazze, tranne Ao, non ricordano nulla del loro passato ne come sono arrivate li. Inizialmente sembrano prendere sottogamba il fenomeno che stanno vivendo. Si sono ritrovate tutte in una scuola corcondata dall’oceano, cominciano a seguire dei misteriosi binari che connettono l’isola con un mondo creato dai loro ricordi e traumi.

Da li a poco prende vita una storia di crescita personale e di scoperta con un cast al femminile variegato. Di tanto in tanto appaiono altre raggazze nei vari Heartscape. Le ragazze sono in grado di recuperare parti dei loro ricordi, come persone importanti, attività ed eventi, esplorando questi luoghi. Strani eventi rievocati dal passato delle ragazze rendono la storia intrigante, divertente, e ricco di momenti emotivi. La storia funge anche da grande metafora esistenziale.

Blue Reflection Second Light

Majokko Blue Reflection – Second Light e le majokko – Recensione

Il gioco riesce a distinguersi dal genere di JRPG dungeon crawler ad ambientazione scolastica unendo degli elementi del genere narrativo majokko sental. Come molto sapranno questo genere è incentrato su una suadra di maghette con caratteristiche shojo, racconti manga e anime. Il pubblico di questo genere è prevalentemente femminile. Ciò ovviamente non vuol dire che non possa piacere ai maschi. La narrazione si focalizza sulla personalità delle ragazze e sulle loro interazioni. Con Ao possiamo interagire con le ragazze per forgiare del legami più profondi anche mentre siamo immersi tra i vari drammi e le varie vicende che si raccontano nel gioco.

Combat system

Il combat system è incentrato su un sistema di battaglia a turni ed è stato condito con degli elementi in tempo reale in cui possiamo dedicarci a costruire elementi per abbellire la scuola e quindi sbloccare delle nuove interazioni e potenziarci. Inoltre possiamo anche ottenere degli oggetti che ci sono molto utili negli scontri contro i nemici.

Le ragazze sono aiutate da ReSource, uno strano bot che invia messaggi alle ragazze utilizzando un’app per smartphone, fornendo assistenza limitata ma gradita. Esse usano anche questa app per comunicare tra loro. Inoltre le ragazze cercano di sopravvivere e imparano anche a cucinare, pulire e occuparsi di cose futili mentre esplorano l’ Heartscape cercando materiali e una via d’uscita.

Blue Reflection Second Light

Approfondiamo…

Il combattimento vede tre membri attivi più un personaggio di supporto. Una barra in basso ci mostra l’ Ether sia dei nemici che degli amici. Le abilità come al solito consumano una certa quantita di Ether, almeno 1000 punti. Infatti possiamo scegliere di usare l’abilità quando superiamo i 1000 punti o aspettiamo di raccoglierne altri e usare più abilità insieme o un’abilità più costosa.

Possiamo controllare totalmente il personaggio principale e scegliere se controllare manualmente gli altri due o farli controllare dall’IA. Gli altri personaggi combattono automaticamente. Il personaggio di supporto invece usa automaticamente le abilità per aiutare gli altri combattenti e può ricevere gli ordini per usare un oggetto o scambiarsi con un atro personaggio.

Una volta che abbiamo ottenuto una certa quantità di Ether possiamo potenziarci e sbloccare alcune abilità. Il sistema di battaglia è incentrato sulle combo, ogni volta che il conteggio delle combo aumenta aumentano anche i danni e l’attacco consecutivo diventa più forte. Però i nemici più forti possono azzerare il conteggio delle combo con alcuni attacchi ma possiamo usare delle abilità per evitarlo.

Blue Reflection: Second Light

1 vs 1

C’è anche un sistema elementale e i nemici sono resistenti o deboli a determinati tipi di attacchi, con ogni ragazza che ha punti di forza distintivi. I boss danno la possibilità di avere battaglie uno contro uno, in cui una delle ragazze affronta i nemici da sola per un tempo limitato. Durante questo periodo, i giocatori hanno quattro azioni: attaccare, schivare, contrattaccare o usare un’abilità speciale e possono infliggere molti più danni rispetto al combattimento normale. Il sistema di combattimento è semplice ma molto divertente e i sistemi di Talenti e Frammenti si abbinano perfettamente.

 

Personaggi

Come abbiamo detto sono tutti personaggi femminili, le protagonista principali sono quattro Ao, Rena, Yuki e Kokoro e man mano che giochiamo ne entreranno altre. Ognuna di esse ha un carattere diverso e ha avuto esperienze di vita diverse.  Ma cercheranno di rafforzare i loro legami e di lavorare insieme man mano che la storia procede. I personaggi nell’insieme sono ben scritti e ben caratterizzati, hanno personalità e retroscena distintivi. La storia è divisa in capitoli, con una nuova recuta e un luogo correleato da esplorre come nucleo di ognuno. Il oro viaggio per recuperare i loro ricordi è abbastanza divertente.

Blue Reflection: Second Light

Giochiamo principalmente con Ao, in alcuni momenti una delle altre ragazze accompagna (appuntamenti). Durante gli appuntamenti Ao può interagire con la sua compagn e imparare a conoscerla, conoscere i suoi interessi e altre curiosità. Portandole in determinati luoghi o cercando di realizzare qualcosa insieme.

A volte potrebbe sembrare che questo approccio di Ao sia basato sul romanticismo e queste interazioni risultano non necessarie.

Blue Reflection: Second Light

Visual Novel

Beh si, l’anima di Blue Reflection Second Light è Visual novel, infatti dobbiamo dedicare un bel pò di tempo a seguire le vicende e i momenti intimi vissuti dalle studentesse. In questo gico viene influenzato il tono con cui la storia viene raccontata ed è stato caratterizzato con estrema dolcezza ogni interazione tra le ragazze. Inoltre ci sono anche dei profondi momenti di riflessione interessanti e dei risvolti inaspettati e cè la possibilit di conoscere vari lati dei loro caratteri e del loro passato grazie ad una meccanica di appuntamenti. Infatti Ao può richiamare le altre a degli appuntamenti in cui viviamo dei dungeon basati sui loro ricordi. Blue Reflection: Second Light e le majokko – Recensione

Oggetti

Gli oggetti che creiamo sono necessari per creare le nuove strutture. Il cibo invece può essere usato durante l’esplorazione dei sotterraneo durante le battaglie per recuperare salute e riceve dei bonus per il combattimento. Con questi ci vengono dati dei bonus che vengono applicati durante l’esplorazione degli Heartscape. Alcuni bonus ci permettono di progredire nella storia, altri invece sono utili ad Ao per gli appuntamenti con le altre ragazze. Le missioni secondarie variano in base alla raccolta dei materiali o all’uccisione dei demoni nell’Heartscape allo sviluppo di nuove strutture, alla creazione di un oggetto insieme all’aiuto di qualcuno per trovare un posto particolare nell’accademia.

La creazione può anche essere seguita da tutte e quattro le ragazze contemporaneamente. Ognuna con le sue abilità sarà utile per migliorare il risultato e ottenere più prodotti finali.

I componenti di cui abbiamo bisogno li troviamo nell’Heartscape o vengono fatti cadere dai nemici. Altri possiamo ottenerli come ricompensa per aver completato delle richieste o sparsi nell’accademia. Il crafting è obbligatorio per progredire nella storia. Man mano che il gioco procede, i personaggi acquisiranno nuovi modi per svilupparsi e crescere. Ci sono anche opportunità per sbloccare nuove strutture scolastiche e scegliere dove posizionarle.

Blue Reflection Second Light

Armi ed emozioni

Come abbiamo detto gli Heartscape soo abitati da demoni che rendono lesplorazione più complicata. La maghette hanno a disposizione degli anelli che possono diventare delle armi potenti se vengono combinati con le loro emozioni. Infatti così ci permetto di scatenare dei poteri come Riflettori. Possiamo entrare in modalità Stealth per evitare i nemici o per attaccarli da dietro ottendo cosi dei vantaggi in battaglia. Anche se non attiviamo la modalità stealth possiamo vedere i nemici sulla mappa, essi si muovono in aree limitare e possiamo facilmente evitarli.

Modalità foto

Avete capito bene, il gioco include la modalità foto che ci consente di fotografare le nostre eroine in modi e pose diverse. Le ragazze sono adorabili nelle loro tute da battaglia e hanno dei tratti fisici peculiari che corrispondono alle loro personalità ed emozioni. Inoltre possiamo cambiargli gli abiti anche se tutti gli abiti sono un pò provocanti. Ma va beh! Non voglio soffermarmi su questo. Peccato che lilluminazione sia un pò scadente.
Musica ed effetti sonori sono molto molto avvincenti, anche se semplici si vede che sono stati creati su misura per il mondo in cui ci troviamo e si abbinano alla perfezione con la grafica.

BLUE REFLECTION: Second Light

Conclusione Blue Reflection: Second Light e le majokko – Recensione

Blue Reflection Second Light in definitiva è un buon passo per una nuova serie. Graficamente è affascinante, la storia incuriosisce e l’esplorazione è avvincente. Esplorare e trovare i pezzi dei loro ricordi rende intrigante e riesce a incuriosire il giocatore per svelare il mistero che avvolte la scuola e il loro arrivo li.  Il sistema di combattimento è semplice ma abbastanza divertente. Ottimo mix, a mio parere, di audio e immagini. Non posso non raccomandare il gioco agli amanti del genere anche se non è un capolavoro e alcune cose vanno migliorate. Non mi esprimo sul vestiario e sulla corporatura delle ragazze perchè è un anime e tutti sappiamo come sono gli anime.


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.