Bleak Faith: Forsaken – L’affascinante action RPG sbarca su PlayStation 5 – Recensione

Bleak Faith: Forsaken – L’affascinante action RPG sbarca su PlayStation 5 – Recensione

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a diversi titoli che abbracciano uno stile soulslike, tanto caro alla celebre FromSoftware, leader nel settore videoludico nella realizzazione di titoli di questo spessore. Infatti, la celebre azienda videoludica dopo il successo ottenuto con lo storico franchise di Dark Souls, è riuscita nell’impresa di continuare a produrre esperienze indimenticabili come Bloodborne, titolo uscito in esclusiva su PlayStation 4 parecchi anni fa, Sekiro, e il recentissimo Elden Ring.

Quest’ultima ha ricevuto negli ultimi mesi anche l’impressionante contenuto aggiuntivo a pagamento intitolato Shadow of the Erdtree. Si tratta di un’espansione a dir poco impressionante, che amplia notevolmente la longevità complessiva proposta già di base da Elden Ring.

Con questa premessa, noi di Next Player ci accingiamo a recensire un altro affascinante titolo action RPG con stile di combattimento in soulslike: stiamo parlando di Bleak Faith: Forsaken. Tale release è disponibile dal 6 agosto 2024 su PlayStation 5 in formato digitale.

Una narrativa misteriosa

Bleak Faith: Forsaken è una produzione che arriva su PlayStation 5 a distanza di un anno dal suo lancio su PC. La narrativa, come potrete immaginare è piuttosto misteriosa e verrete catapultami nei primi istanti di gioco in un mondo dove dovrete esplorare gli ultimi resti di un’enigmatica civiltà.

Tutto questo sarà ambientato appunto in un mondo di gioco terribile, dove i nemici si nascondono in ogni angolo. Questo mondo di gioco spietato e interconnesso è chiamato niente meno che “Omnistructure”.

Come potrete constatare ogni area che andrete a visitare, la maggior parte offre una struttura labirintica dove perdersi è piuttosto semplice. Il nostro compito in questa enigmatica avventura sarà scoprire la verità attorno a questo misterioso mondo, e in contemporanea cercando di sopravvivere a tutti quei pericoli che dovremo affrontare.

Sistema di combattimento in salsa soulslike

Spostandoci ad analizzare il sistema di combattimento di questo affascinante titolo, i giocatori si troveranno ad un’esperienza abbastanza particolare ma che al tempo stesso propone un combat system soulslike di notevole fattura. Il nostro personaggio, controllato con una visuale in terza persona dispone chiaramente di punti vita e dell’immancabile stamina, con quest’ultima che si consuma attaccando o schivando.

All’inizio della nostra avventura potremo scegliere un tipo di classe, e successivamente sarà compito nostro quale saranno le modifiche che andremo a compiere per migliorare il nostro personaggio. Il protagonista può utilizzare vari tipi di armi, come ad esempio la spada oppure varie armi lunghe.

Non mancherà la possibilità anche di equipaggiare lo scudo, a dir poco fondamentale contro determinati nemici. Una volta sul campo di battaglia, oltre a combattere corpo a corpo potrete anche utilizzare varie abilità per sferrare determinati colpi a distanza.

Infatti, il personaggio può colpire ad area con particolari abilità da “Tecnomante” sfruttando appieno poteri del ghiaccio e tanto altro ancora. Per il resto il sistema di combattimento è piuttosto veloce, anche se in determinati momenti potrà risultare lievemente grezzo.

Nemici e mondo di gioco

Il team di sviluppo ha lavorato in maniera eccelsa nell’introdurre un buon numero di nemici diversi tra di loro. Infatti, durante la vostra epopea vi capiterà di imbattervi sia in classici nemici random fino ad arrivare ad epiche battaglie con gli immancabili boss del titolo.

In questo caso il mondo di gioco essendo strutturato come un grande labirinto potrà rendervi la vita davvero difficile, visto che i colpi di scena sono dietro l’angolo. IL tocco piuttosto oscuro adottato dal team di sviluppo rende tutta l’esperienza piuttosto cupa, quindi prestate particolare attenzione ad ogni location che andrete a visitare.

L’esplorazione dell’Omnistructure in questo caso è molto galvanizzante, infatti spingerà il giocatore ad esplorare ogni piccolo dettaglio della mappa di gioco alla ricerca di ogni oggetto o collezionabile presente in game.

Gli sviluppatori hanno lasciato in giro infatti un buon numero di documenti sparsi in game, che servono per approfondire al meglio la storia misteriosa di questa affascinante epopea. Infine, in Bleak Faith: Forsaken potremo pure arrampicarci sulle pareti usando determinati appigli.

Comparto tecnico e lato artistico

In fase di recensione abbiamo avuto modo di testare Bleak Faith: Forsaken su PlayStation 5. Al netto di qualche bug che ha fatto crashare all’improvviso la nostra partita, l’esperienza è piuttosto soddisfacente tolto in alcuni momenti dove il frame rate cala all’improvviso.

Il lato artistico invece è piuttosto ispirato, anche se bisogna sottolineare che lo stile scelto dal team di sviluppo in alcuni casi è troppo simile tra ogni location proposta nel gioco. Per quanto concerne la traduzione, il titolo è disponibile in inglese, e sono assenti i sottotitoli in italiano, scelta in linea visto che ormai sempre più release sono sprovviste della nostra adorata lingua madre.

Sul versante del sonoro invece ci saremmo aspettati decisamente di più, vista la totale assenza di tracce che riescano a catturare il giocatore.

Conclusione

Bleak Faith: Forsaken è un’esperienza brillante sotto tanti punti di vista. Rilasciata un anno dopo il successo ottenuto su PC, Bleak Faith: Forsaken è decisamente una produzione pensata appositamente per coloro che amano questo genere di titoli ispirati chiaramente a produzioni realizzate da FromSoftware. Al netto di qualche sbavatura tecnica e un po’ di ripetitività di alcune location, noi di Next Player vi consigliamo l’acquisto di questo titolo, non ve ne pentirete.