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Big Brain Academy: Sfida tra menti -Recensione-

Chi si ricorda la Touch! Generations? Così venivano chiamati da Nintendo alcuni titoli destinati a un pubblico più vasto rispetto ai videogiochi tradizionali, grazie anche alla loro accessibilità nei controlli e alla facilità nel gameplay. I titoli Touch! Generations furono inizialmente pensati per Nintendo DS, difatti il primo titolo a dotarsi di questa etichetta fu Brain Training; in seguito furono portati anche su Wii con Wii Sports.

Questo genere di titoli è sempre stato nel DNA di Nintendo che oltre a creare videogiochi, non ha mai smesso di considerarsi un’azienda di giocattolai che ama prendersi cura dei propri utenti. Basta pensare ai quattro kit Nintendo Labo e a tutti i titoli rivolti al fitness. Big Brain Academy si prende cura delle nostre meningi usando un’interfaccia comodissima e intuitiva.

 

Introduzione

Big Brain Academy  uscì su Nintendo DS nel 2005 in Giappone e arrivò da noi l’anno successivo. Ma cosa è Big Brain Academy e che cosa lo differenzia da Brain Training del Dr. Kawashima? Brain Training è una serie di esercizi volti a tenere allenato il cervello presentati in modo serio e composto mentre Big Brain Academy più che all’esercizio punta al divertimento, trasformano gli esercizi in mini giochi.

 

Esercizi mentali 

Appena avviato il gioco, la colonna sonora rende subito chiaro che Big Brain Academy vuole essere preso come un gioco e non come un eserciziario digitale. Anche la grafica dell’interfaccia dei giochi è realizzata con uno stile infantile e gioioso e comunica un senso di giocosità e accessibilità.

Volendola fare semplice, Big Brain Academy è una raccolta di minigiochi suddivisi in cinque diverse categorie: intuito, memoria, analisi, algebra e percezione. L’idea è che tutti i giochi mettano alla prova diverse parti del tuo cervello. Un minigioco prevede il far scoppiare palloncini numerati nell’ordine corretto, mentre un altro ti fa scegliere le forme giuste per completare un’immagine. C’è una modalità single player piuttosto semplice in cui puoi esercitarti con ciascuno dei minigiochi, completare un “test” che coinvolge ciascuna delle cinque categorie o competere contro i fantasmi di amici o giocatori online. Giocare ti fa guadagnare punteggi alti e nuovi look per il tuo avatar.

Big Brain Academy non ha il calendario e i timbri di Brain Training del Dr. Kawashima, ma valuta gli esercizi in base alle risposte corrette e ci spinge a migliorare assegnando un punteggio numerico al nostro cervello.

Il giocatore singolo è un riscaldamento per la modalità party, dove possono competere fino a quattro giocatori.

Esercizi mentali competitivi

La prima modalità è quella di sfida locale che funziona bene per molti motivi. Per iniziare, i giochi partono tutti piuttosto semplici ma con una buona progressione; quindi funzionano bene per una competizione a tempo in cui stai cercando di risolvere i problemi il più rapidamente possibile.

La modalità sfida locale è per quattro giocatori che possono affrontarsi usando i controller  sul televisore oppure il touchscreen della Switch in modalità tablet. La competizione porta a cercare di risolvere i giochi il più rapidamente possibile, ma il sistema di punteggio penalizza molto gli eventuali errori. Può sembrare punitivo ma è un sistema per premiare la concentrazione ed evitare che qualcuno cerchi di ottenere un buon risultato attraverso moltissime risposte casuali.

La cosa che distingue Big Brain Academy dagli altri party games di Switch, a parte i suoi mini-giochi basati sulla logica, è quanto sia regolabile la difficoltà. È davvero un gioco che si può giocare con tutta la famiglia. Quando avvii una partita multiplayer, ogni giocatore può scegliere il proprio livello di difficoltà, rendendo possibile bilanciare l’esperienza di gioco per persone di età e abilità diverse.

Se in Mario Party o Mario Kart abbasso la difficoltà il gioco sarà divertente per i bimbi ma meno stimolante per me. Mentre come appena spiegato io posso giocare a una difficoltà che mi diverte senza rendere il gioco troppo difficile per mio figlio di 8 anni e così per batterlo dovrò sudare quattro camicie.

Big Brain Academy: Sfida tra menti -Recensione-

Online o quasi

Il gioco non è Online ma non è nemmeno limitato al locale, volendo puoi sfidare i dati fantasma di altri giocatori. Ossia è possibile sfidare le registrazioni di partite già fatte dai nostri amici. La soluzione del gameplay asincrono permette di evitare ogni sorta di lag o problemi di rete.  E sicuramente giocherete fino ad aver dimostrato di essere più veloci, capaci e intuitivi tra tutti i vostri amici. Potrete allenarvi in modalità singola per tornare alla sfida fantasma più in forma che mai.

C’è anche la classifica mondiale a cui non ambisco perché ben so che la mia concentrazione e riflessi non mi permettono di confrontarmi coi più giovani.

La modalità online in tempo reale sarebbe stata più emozionante dato che giocare contro delle registrazioni è funzionale ma manca la componente umana. Per fortuna il gioco competitivo locale funziona alla grande.

Big Brain Academy: Sfida tra menti -Recensione-

Touch! Generations

Devo anche notare che questo è l’unico gioco Switch che preferisco giocare con un touchscreen. È molto più veloce, nella maggior parte dei giochi, toccare la risposta corretta piuttosto che spostare un cursore. Sfortunatamente questo non è davvero possibile se hai un gruppo di quattro persone che giocano, ma c’è una modalità touchscreen su una sola Swich  che funziona davvero bene per due giocatori. Quindi seppur il bollino Touch! Generations è caduto in disuso presso Nintendo mi permetto di premiare Big Brain Academy: Sfida tra menti come gioco Touch! Generations per Switch.

Big Brain Academy: Sfida tra menti -Recensione-

Ricompense

La  ricompensa in tutte le modalità sono delle monete, che sbloccano opzioni di abbigliamento per ogni 10 monete raccolte. Eventi più lunghi come un test completo o la competizione in tutte le categorie in Sfida Fantasma ti fanno guadagnare più monete, ma i progressi sono abbastanza lenti e richiederanno un discreto lavoro e impegno per sbloccare effettivamente tutto. Come gli altri giochi di allenamento del cervello, questo è ovviamente pensato per essere un’abitudine quotidiana. Le opzioni di abbigliamento non sono che un piccolo bonus per chi ritorna spesso.

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 Conclusione

Big Brain Academy resta un bel gioco adatto veramente a tutti, ma rispetto ai precedente capitoli è il sottotitolo “Sfida di Menti” che comporta tutta la novità. Certo era possibile sfidarsi anche con il DS ma era necessario avere una console per giocatore, metre ora la Switch permette di giocare in quattro su una sola console a patto di avere almeno due controller aggiuntivi. Questo approccio multiplayer ha stravolto il mio uso, il titolo che prima era un passatempo solitario per passare brevi pause, ora è diventato un party game per tutta la famiglia. Regalando al gioco un’ottima longevità.

 

 

 

Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?