PS5Recensione

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land – Parti per un fantastico viaggio attraverso un continente in rovina – Recensione

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land – Parti per un fantastico viaggio attraverso un continente in rovina – Recensione

Il panorama videoludico dei titoli giapponesi nel corso degli ultimi anni ha avuto un notevole incremento, sia in termini di vendite che di qualità complessiva. Tra aziende del calibro di Atlus e Square Enix abbiamo constatato come diverse produzioni siano riuscite a coinvolgere milioni di giocatori sparsi nel mondo.

Specialmente Atlus, con le sue ultime produzioni del calibro di Persona 3 Reload e Metaphor ReFantazio ha dimostrato ormai di essere una garanzia del settore, riuscendo sempre a realizzate esperienza di inestimabile qualità. In un clima piuttosto roseo per questa fetta di settore, un’altra grande azienda, Koei Tecmo torna alla ribalta proponendo niente meno che Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land.

Si tratta del 26esimo titolo per la serie Atelier, che è disponibile sia in edizione fisica che digitale dal 21 marzo 2025 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series S/X, Nintendo Switch e PC. 

Un nuovo inizio per la serie

Dopo il successo ottenuto con la precedente trilogia, Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land offre al giocatore la possibilità di vivere una nuova fantastica avventura.

Il gioco narra le vicende della giovane Yumia Liessfeldt, che dopo aver assistito alla morte della sua povera madre scopre all’improvviso nello stesso momento di padroneggiare l’arte proibita dell’alchimia.

Un incipit sconvolgente, che spinge la nostra protagonista successivamente ad unirsi all’Aladiss Research Team, un gruppo di persone con l’obbiettivo principale di indagare sulle rovine dell’antico impero di Aladiss.

Questo continente nel corso dei tempi è stato reso quasi inabitabile a causa del mana nocivo che lo pervade. Naturalmente queste sono solo alcune delle basi su cui si poggia tutta la narrativa di Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land, che non approfondiamo ulteriormente per non rovinarvi l’esperienza di gioco.

Nel dettaglio comunque vivrete un’epica avventura, che sfrutta al meglio tutte le peculiarità che hanno reso famoso questo franchise, e che si rinnova con una nuova epopea dalle forti tinte oscure.

Combat system solido e ben strutturato

In questo capitolo, il team di sviluppo ha voluto implementare interessanti novità. La prima è senz’altro l’introduzione di un mondo di gioco che sfrutta la componente dell’open world, con telecamera in terza persona che offre al giocatore un’immersione davvero immancabile.

L’esplorazione, rispetto al passato è decisamente più libera e meno lineare con questo cambiamento, novità che abbiamo apprezzato particolarmente in questo capitolo. Sul versante del combat system, Atelier Yumia sfrutta un sistema di combattimento in tempo reale, e permette al giocatore di selezionare i comandi da compiere contro i nemici.

Le abilità, che anche in questo capitolo risultano devastanti, hanno diversi tempi di ricarica, e bisogna ponderare al meglio ogni nostro tipo di azione. Un’altra interessante novità presente nel sistema di combattimento è l’introduzione della possibilità di bloccare gli attacchi e schivarli con i relativi comandi in game. Questa implementazione aggiunge un grado di profondità maggiore ampliando l’offerta ludica.

Esplorazione migliorata sotto tanti punti di vista

Come sottolineato precedentemente, Atelier Yumia sfrutta un impianto di gioco con struttura open world. Il gioco consente di raccogliere ogni tipo di materiale sparso nelle varie location del titolo, e inoltre la nostra protagonista sparando con il proprio fucile può raggiungere anche i materiali a lunga distanza.

Grazie a questa meccanica, il fucile sarà molto utile per interagire con l’ambiente circostanza, ad esempio abbassare scale o semplicemente sparare contro i nemici al di fuori della battaglia.

Sul versante della caratterizzazione dei personaggi, il nostro team può vantare un gruppo ben amalgamato, con stili e approcci diversi tra essi. Infine, il sistema di crafting è stato notevolmente ampliato, e la nostra giovane alchimista può creare ogni tipo di oggetto, elaborandolo e migliorandolo sotto ogni punto di vista.

Gli oggetti che andremo a creare rappresenteranno un fattore chiave per avanzare nella storia principale oltre ad ampliare anche il sistema di combattimento. Tra le novità introdotte è presente anche una simpatica meccanica dove potremo costruire se così vogliamo definire la nostra base operativa. Costruire basi e arredarle è una novità che a nostro modo di vedere porta una ventata di aria fresca a tutta la produzione.

Comparto tecnico promosso su PlayStation 5

In fase di recensione abbiamo avuto il piacere di testare al meglio Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land su PlayStation 5, e siamo rimasti piacevolmente sorpresi al netto di qualche piccola sbavatura tecnica. Nelle fasi più concitate abbiamo riscontrato qualche piccolo calo di frame, che senz’altro verrà risolto tramite i prossimi update dedicati.

Come prassi ormai consolidata, anche questo capitolo della serie non include i sottotitoli in italiano. Per quanto concerne invece il comparto sonoro, il tutto è stato realizzato con una cura davvero maniacale che sommata al lato estetico si fonde perfettamente con lo stile del gioco.

Conclusione  

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è un brillante nuovo inizio, un capitolo inedito che presenta una giovane protagonista ben caratterizzata con un combat system migliorato sotto alcuni punti di vista. Se siete appassionati della narrativa di questo genere di esperienze, la serie Atelier torna alla carica con una nuova produzione, che a nostro avviso si difende molto bene.

Pubblicità

Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.