Astro Bot – In viaggio nei ricordi di PlayStation – Recensione
Astro Bot – In viaggio nei ricordi PlayStation – Recensione
Dopo il successo di Astro Bot: Rescue Mission (2018) e di Astro’s Playroom (2020) il team di Asobi Studio fa il suo ritorno con Astro Bot! Mario e Nintendo sono stati i Re dei platform, oggi con Astro bot avranno filo da torcere. Un viaggio tra nuovo e ricordi nostalgici, come le vecchie memory card e altro.
Rotolare, calciare, aprire casse, raccogli oro, aspira barre di ferro, colpisci il bersaglio, queato e molto atro è Astro Bot.
Cosa è successo?
La Nave madre PS5 è stata distrutta da un gigantesco alieno verde, disperdendo ASTRO e l’equipaggio dei bot tra le galassie. Dopo un atterraggio di fortuna su un pianeta desertico, da qui dobbiamo andare alla ricerca delle parti mancanti e ricostruire l’astronave. È ora di guidare il tuo fidato Dual Speeder attraverso più di 50 pianeti pieni di divertimento, pericoli e sorprese. Durante il tuo viaggio, sfrutta al meglio i nuovi poteri di ASTRO e ritrova molti eroi iconici dell’universo PlayStation!
Decolla verso una grandiosa avventura: Da spiagge sabbiose a giungle lussureggianti e vulcani incandescenti, esplora tantissimi pianeti indimenticabili alla ricerca dell’equipaggio perduto di Astro!
Potenzia il tuo stile di gioco platform: Con i tuoi nuovi poteri, combatti contro una nuova serie di bizzarri nemici e giganteschi boss. Percepisci ogni salto, pugno e colpo attraverso il controller wireless DualSense.
Partecipa ai festeggiamenti PlayStation: Ritrova oltre 150 iconici eroi PlayStation e celebra i 30 anni di storia di PlayStation!
Astro Bot
Astro Bot è un nuovo titolo vivace e creativo, ogni livello inizia in modo diverso. Nel gioco ci sono tantissimi riferimenti iconici del passato di PlayStation il che è stato molto apprezzato. Il set di mosse è lo stesso di Astro’s Playroom, abbiamo a disposizione il pugno sin da subito e possiamo potenziarlo per trasformarlo in una mossa rotante più potente, abbiamo il salto che può essere esteso grazie a stivali volanti. Il salto è reattivo e grazie all’hover ci riposizioniamo facilmente se langolazione della piattafrma è scomoda.
La nostra navetta
Arriviamo a bordo di un controller PS5 e ce ne andiamo da ogni livello allo stesso modo, il controlle può contenere i sette robot che troviamo in ogni livello. Ovviamente non può mancare il boss di fine livello e un livello nostalgico. Ovviamente c’è un Hub al centro di tutto, qui si aggireranno tutti i robot che salviamo e ci possono aiutare per sbloccare varie cose.
Potenziamenti
In determinati livelli possiamo raccogliere dei potenziamenti, guanti da rana che ci danno delle braccia elastiche, oppure il potenziamento che ci trasforma in spugna e ci consente di assorbire l’acqua e risolvere l’enigma. Per ogni potenziamento c’è un livello in cui utilizzarlo, il team si è rivelato molto creativo. La ripetizione del potenziamento nei livelli è sporadica.
Livelli
Ci sono livelli di vario tipo, spiagge tropicali, caverne con funghi, nuvole, clessidra gigante , robot enormi, panna montata,cantieri di grattacieli anni ’30 e molto altro. Ogni livello è stato ben realizzato ed è pieno di cose da scoprire. Per esempio nei cantieri possiamo saltare da una trave all’altra e far roteare le palle che si usano per la demolizione e trasformare gli scarti edili in scintillanti frammenti di schegge da assemblare e lanciare. C’è anche un livello casinò in cui troviamo dei gadget per rallentare il tempo in una sorta di raffiche gelatinose o schivare cuori e diamanti che ci vengono lanciati da un mazzo di carte fluttuante. Ma di livelli ce ne sono tanti e diversi, non ci si annoia mai.
Ci sono dei livelli speciali dedicati a un singolo gioco specifico, livelli a tema che riguardano i franchise PlayStation, Tra i miei preferiti, o forse il preferito fra tutti, quello dedicato a Uncharted, spettacolare vederlo e trovarsi faccia a faccia con Nathan robot.
Collezionabili
Più di 80 livelli a disposizione e tanti collezionabili, tanti bot da usare come moneta di scambio per sbloccare altri mondi e anche incontri coi boss, pezzi di puzzle, portali per i livelli segreti, pezzi di mappa che aiutano a sbloccare nuove funzionaità e monete d’oro. I collezionabili sono ben nascosti, alcuni son più facili da scovare altri invece c’è bisogno di un buon uso della telecamera per scovarli. Secondo il mio parere abbiamo fra le mani un gioco che andrebbe completato al 100%.
Cjeckpoint e combattimento
Il team ha inserito numerosi checkpoint e distrazioni, il combattimento è semplice e non c’è nessuna penalità in caso di morte. I collezionabili di Asstro Bot non sono solo da collezionare ma hanno altri scopi. I pezzi di puzzle, ad esempio, sbloccano delle bancarelle da utilizzare per lo scambio dei vestiti. Ma non solo, dipingere la nostra nave a forme di controller ci da l’accesso a una macchina gancia piena di oggetti. Quando ci capiterà di giocare un livello per la seconda volta possiamo pagare per avere un personaggio che ci indica i bot e i gadget che abbiamo lasciato indietro la prima volta.
I livelli Lost Galaxy
I livelli Lost Galaxy sono come dei bonus, infatti troviamao dei portali che ci portano a un livello nuovo in un’altra galassia. La pecca sta nel fatto che quando lo troviamo il livello in corso viene considerato completo ma non lo è e quindi per completarlo sul serio bisognerà ricominciarlo da capo.
Grafica
La grafica in stile cartoon è bella e pulita, a me piace davvero molto. I colori sono eccellenti e le location sono semplici e ben realizzate, ogniuna di esse ha il suo fascino e fa venire voglia di esplorare a 360 gradi. Visivamente ci sono anche delle bellissime chicche, tipo le animazioni inattive di Astro Bot e il modo in cui i VIP Bot hanno una mossa unica da attivare quando viene estratto l’oggetto correlato. Per esempio Crash Bandicot gira su se stesso e si scopre essere un bot normale con un costume peloso.
DualSense
Il gioco sfrutta a pieno il DualSense PlayStation ed è davvero una soddisfazione giocare con questo controller a un gioco come questo e sentire con mano il pieno utilizzo, il meglio del controller, grilletti adattivi e feedback tattile. Uno spettacolo andare in giro per i livelli e sentire il feedback tattile dei diversi terreni dove camminava Astro. Ho usato il controller in modi anche insolito, tipo soffiandoci dentro o inclinandolo per cercare di leggere i geroglifici nascosti.
La campagna principale del gioco può essere completata in circa 14 ore, invece chi vuole completarlo al 100% penso che impiegherà poco meno del doppio. Io personalmente non l’ho completato al 100% ma ritornerò sicuramente a giocarlo. Vale la pena giocarlo tutto e arrivare al finale soprattutto er varie sorprese che Astro Bot ci ha riservato.
Conclusione
Astro Bot è un platform colorato, dobbiamo trovare i nostri amici robot e completare vari livelli utilizzado i vari potenziamenti. Ha un appeal intergenerazionale, ci sono alcuni livelli più impegnativi degli altri. Questo è un gioco con cui PlayStation per celebrare il passato con vari livelli specifici su dei franchise più amati. Inoltre ci soo 300 bot collezionabili di cui 150 sono VIP Bot, infatti sono vestiti come i personaggi più famosi della Play. Tra i giochi a cui si fa riferimento troviamo The Last of Us, God of Warm Metal Gear Solid, Bloodborne e Resident Evil, per citarne alcuni tra i più conosciuti. E’ un titolo che piacerà a tutti io lo adoro, è adatto a qualsiasi tipo di giocatore, è un adorabile eroe, un platformer creativo e affascinante e con tanti riferimenti al mondo PlayStation che ci riporta a tanti ricordi e sorrisi. Non posso assolutamente non consigliarlo a tutti.
Accessibilità
Astro Bot ha varie opzioni di accessibilità, possiamo cambiare tutti i controlli giroscopici per seguire i movimenti, ci sono anche aiuti visivi con dei reticoli di mira. Inoltre ci sono delle opzioni per la telecamera che ci consentono di fare varie cose come ricentrare la telecamera. Astro Bot – In viaggio nei ricordi PlayStation – Recensione
Astro Bot – In viaggio nei ricordi PlayStation – Recensione
Astro Bot – In viaggio nei ricordi PlayStation – Recensione