Asdivine Hearts II – Recensione kemco torna in grande stile

 

Un po di storia di Asdivine Hearts il primo capitolo

La vincenta narra di Zack e Stella, due orfani che si stanno incamminando per il bosco per lasciare libero un felino che hanno curato con tanto amore,camminando per la foresta incontrano una divinità della luce una strana creatura sovranaturale, che in forma umana li informa di un grandissimo pericolo che la terra sta per affrontare, poco dopo la divinità tenta di controllare Zack ma qualcosà va storto e finisce per impossesarsi del felino, il pericolo sta nel fatto che la divinità maligna dell’ oscurita sta tentando in tutti modi possibili di distruggere la terra di ASDIVINE, a questo punto Zack Stella e Felix -(la divinita) intrapendono il cammino per salvare il mondo.

Negli ultimi anni kemco ha rilasciato moltissimi giochi di ruolo per smatphone, realizzati con gli sforzi congiunti di kemco e EXE CREATE, portarono il primo titolo Asdivine Hearts su wiiu il titolo approdò sull’ eshop per tutti i nostalgici dei jrpg in due dimensioni alla lunar e final fantasy vecchio stampo scoprirono un titolo interessante.

Asdivine Hearts II

KEMCO E TORNATA DI NUOVO CON GRANDE STILE
Questa volta con grande stile, con un seguito diretto al titolo precedente citato sopra la storia riparte due anni dopo gli avenimenti accaduti nel primo capitolo, per i giocatori che non hanno mai giocato il primo capitolo trovate un breve riassunto, dopo non essersi visti per due anni Zack e compagnia bella si riuniscono per volere del loro vecchio compagno di avventura, Felix: LA DIVINITA’ della luce che adesso è un allenatore ufficiale di mostri, mentre la bellissima Uriel dai lunghi capelli viola è ora un famoso attore, Felix richiede la loro assistenza per aiutarlo ad indagare su un problema metereologico in un altro mondo parallelo chiamato Archielo, dopo aver spiegato che Archielo si sta congelando i ragazzi attraversano il portale creato da felix la divinità della luce, da qui inizia la loro grande avventura il gruppo incotra Nadia, la divinità dell’ombra è il compagno finale che si unirà a loro con una borsa piena di strumenti utili per il loro viaggio. Presto arriva all’attenzione del gruppo che gli abitanti di Archelio stanno pregando per una divinità, di cui non hanno mai sentito parlare prima. Dopo aver incontrato un uomo potente e misterioso che somiglia esattamente alle statue della divinità sconosciuta, decidono di trasformare le statue di nuovo in ritratti delle divinità Luce & Ombra, in modo che i poteri di fede imbrigliati tornino da loro e, si spera, possano far ritornare  il mondo  giusto. Mentre la trama è abbastanza interessante, i personaggi e il dialogo tra di loro è il punto in cui il gioco incespica. Zack è l’unico membro maschile del gruppo e il suo harem di compagni di viaggio trascorre almeno la metà delle conversazioni cercando di conquistarlo e diventa viziato in fretta. Per finire, Zack è un personaggio troppo pesante che spesso trovi nei giochi “anime giapponesi”. Felix deve passare attraverso piccoli spazi vuoti nel muro per arrivare ad alcuni scrigni del tesoro. L’idea è che ci sono tre fasi di fiducia e che per essere in grado di fare l’azione richiesta è necessario superare il requisito di fiducia.

Le battaglie sono molto simili agli scontri a turni (battaglia in tempo reale), il personaggio nella posizione secondaria può utilizzare oggetti e magie, oppure può scegliere di supportare l’azione del nostro compagno del team, in modo di trarre alcuni vantaggi,dato che Stella è un allenatore di mostri, puoi portare uno dei personaggi in battaglia portando con te alcuni mostri, altri amici possono essere trovati sotto forma di gioielli, ogni gioiello contiene un amico specifico,se hai già un amico,  puoi equipaggiare il gioiello per poter usare la sua abilità specifica o usarlo per concedere all’istante cinque amici. A proposito di gioielli, Asdivine introduce un’interessante interpretazione della personalizzazione del personaggio,a parte le solite armature e caricamenti di armi, ogni personaggio ha una griglia che può essere riempita con gioielli, tipo Tetris, che offrono vari bonus,in  genere più un gioiello è potente più occupa spazio. Per trarre il massimo vantaggio dal sistema, dovrai stipare il maggior numero possibile di manovre,a mio parere  è un ottima alternativa ad avere accessori da equipaggiare.

Interessante anche l’introduzione del cosiddetto Rubix System, è una piccola griglia in cui ogni personaggio può posizionare delle gemme che vanno a influenzare difesa magia e altre caratteristiche, in base alla posizione delle varie gemme potremmo generare differenti effetti, come al solito le gemme si trovano in bauli o dopo aver sconfitto determinati nemici durante il nostro viaggio, ci sono quattro livelli di difficoltà più alta è la difficoltà piu alto è il grado di sfida nel gioco e maggiori le ricompense.

La grafica è anch’essa standard, molto carina e ben curata nei minimi particolari, tutto in un meraviglioso stile 2d e le musiche sono molto belle da ascoltare, in linea con le produzioni kemco il gioco dura dalla 40/45 ore ci sono finali alternativi e storie parrallele che quindi incentivano la rigiocabilita e la longevità.

Il sistema di combattimento di Asdivine Hearts II è quello classico degli rpg, non vi sconvolgerà più di tanto, i combattimenti infatti ricordano moltissimo quelli di soul Historica, ogni personaggio ha i propri attacchi, magie e mosse speciali, abbiamo punti spendibili per migliorare le mosse speciali, sullo schermo vediamo  una barra che si riempie con lo scorrere del tempo e consente al personaggio di lanciare un potentissimo attacco speciale, inflingendo cosi più danno al nemico, possiamo gestire i personaggi in base ai nostri gusti, come un party durante la battaglia.

Il gioco inoltre propone momenti di crafting, alla ricerca di armi segrete, fossili particolari e gemme rare da spendere poi in equipaggiamento.