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Amerzone: The Explorer’s Legacy – Parti alla ricerca dei grandi uccelli bianchi in un’affascinante terra misteriosa – Recensione

Amerzone: The Explorer’s Legacy – Parti alla ricerca dei grandi uccelli bianchi in un’affascinante terra misteriosa – Recensione

Nel corso degli ultimi anni abbiamo costatato come numerose aziende cercano con ogni mezzo di riproporre in chiavi totalmente diverse esperienze videoludiche del passato.

Tra titoli rinnovati solo sotto il lato grafico, e altri progetti completamente rivoluzionati ci sono anche una serie di affascinanti titoli che riescono a coinvolgere il giocatore facendo conoscere un lato diverso di un’avventura del passato.

Amerzone The Explorer’s Legacy01

In questa circostanza, noi di NextPlayer ci accingiamo ad analizare niente meno che Amerzone: The Explorer’s Legacy. Si tratta di un remake del classico gioco d’avventura rilasciato nel lontano 1999. Tale release è disponibile dal 24 aprile 2025 su PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC.

Un’avventura leggendaria riproposta in una nuova veste

La narrativa di Amerzone: The Explorer’s Legacy mantiene tutte le peculiarità originali che ha reso celebre questa produzione pubblicata 25 anni fa. In questa straordinaria avventura impersonerete i panni di un giovane giornalista incaricato di esaudire le ultime volontà del noto esploratore Emile Valembois.

La nostra missione all’apparenza risulta semplicissima: infatti dovremo riportare un uovo rubato 50 anni prima nel misterioso paese di Amerzone, abitato niente meno che da creature fantastiche dette “Uccelli Bianchi”.

Un incipit narrativo misterioso, che vi farà assaporare una terra ridotta allo stremo da anni di dittatura in un habit dove la flora e la fauna la fanno da padrona. Un’esperienza ludica che ancora oggi riesce a sorprendere per la sua natura diversa rispetto a molte altre.

Un gameplay rimasto fedele al passato

Spostandoci ad analizzare il sistema di gioco, Amerzone: The Explorer’s Legacy è un’avventura grafica in prima persona incentrata principalmente sull’esplorazione e la risoluzione di vari enigmi. Realizzata dal celebre autore della serie Syberia, Benoit Sokal, questo remake include tutte le interessanti implementazioni presenti anche nella release originale.

Al netto di una struttura di gioco che sfrutta un’impostazione in prima persona, il team di sviluppo però ha inserito per la prima volta dei piccoli interessanti cambiamenti che non stravolgono ovviamente la trama originale di quest’opera.

Si tratta di nuovi enigmi e linee di dialogo che a nostro avviso impreziosiscono di molto l’esperienza di gioco e la migliorano rendendola concettualmente al passo con i tempi.

La struttura, come sottolineato precedentemente rimane fedele al titolo originale ma ogni meccanica è stata completamente rivisitata per renderla decisamente più fluida.

Il nostro principale mezzo di trasporto

In questa affascinante avventura il nostro mezzo di trasporto è niente meno che l’Hydralot”, un particolare veicolo che può mutare forma tramite l’utilizzo di alcuni determinati componenti.

Tra le interessanti implementazioni che può vantare naturalmente il principale rimane a propulsione ovvero con l’utilizzo di benzina essendo dotato di un motore collegato ad una potente elica.

Non entrando ulteriormente nella sua struttura per non rovinarvi l’esperienza se siete nuovi giocatori, sappiate che l’Hydralot è una brillante implementazione migliorata appositamente per questa release.

Contenuto extra

Come ogni remake che si rispetti, anche Amerzone: The Explorer’s Legacy vanta una serie di feature introdotte per la prima volta in questa nuova release.

Al netto che l’essenza del gioco rimane quella del titolo originale, il team di sviluppo è riuscito a mantenere fedele tutta l’esperienza migliorando alcune lacune presenti sia nei vari enigmi ambientali che nelle interazioni narrative.

Ad esempio, Amerzone: The Explorer’s Legacy vanta una colonna sonora completamente aggiornata realizzata niente meno che dal leggendario Inon Zur. Le meccaniche di gioco, come sottolineato precedentemente risultano decisamente più fluide grazie ad ottimizzazione degna di nota.

Comparto tecnico soddisfacente su piattaforme Xbox

Sul lato tecnico, Amerzone: The Explorer’s Legacy si difende piuttosto bene con un salto grafico decisamente di ottima qualità su piattaforme Xbox.

In fase di recensione non abbiamo riscontrato particolari bug che potessero minare la nostra esperienza in game tolto qualche piccolo rallentamento in determinate circostanze. Tutta l’esperienza è completamente disponibile con sottotitoli in italiano, tradotti molto bene nella nostra lingua.

Infine, nota di merito a tutto il team di sviluppo che è riuscito a confezionare al meglio questa release rendendola affascinante anche ai nuovi giocatori.

Conclusione

Amerzone: The Explorer’s Legacy è un ritorno brillante, che al netto di un’esperienza che rimane fedele al passato propone una serie di interessanti migliorie che la rendono godimi agli occhi anche dei nuovi giocatori. Un’affascinante storia, che ancora oggi riesce a coinvolgere dall’inizio alla fine.

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Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.

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