American Arcadia, un fantastico gioco d’avventura story-driven – Recensione
American Arcadia, un fantastico gioco d’avventura story-driven – Recensione
Dopo un successo brillante con Call of the Sea, il publisher Raw Fury torna alla ribalta con un nuovo gioco d’avventura dalla storia toccante e con sessioni platform e alcuni puzzle da risolvere.
Sviluppato da Out of the Blue Games, American Arcadia è ora disponibile su console. Uscito il 15 novembre 2023 su Steam, è stato rilasciato il 15 maggio 2025 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch.
Nei panni di un cittadino comune, dovrete darvi da fare per scoprire un mistero intrigante. Riuscirete nella vostra impresa? Prima però cerchiamo di scoprire questo titolo insieme a voi!

TRAMA
La storia è ambientata ad Arcadia, una metropoli retro-futuristica degli anni ’70 sotto una teca di vetro. Qui la vita procede tranquilla, se non fosse per il fatto che una società televisiva, la Walton Pictures, riprende segretamente le vite dei cittadini 24 ore su 24.
Tutte le storie della città vanno in onda ad American Arcadia, un programma TV orwelliano trasmesso nel 2023. Tutti i cittadini che finiscono in TV, ma che non attraggono gli spettatori devono morire. E sembra che a questa fine sia destinato il povero Trevor Hills.
Fortunatamente il cittadino scopre la verità dietro alla sua routine e cerca di scappare a gambe levate. Durante la sua fuga, riceverà l’aiuto di Ángela Solano, un’ingegnera dietro il reality show che si ribella alle sue ingiustizie.

La trama, paragonata da alcuni giocatori a quella di The Truman Show, seppur con qualche differenza, è molto complessa. Più le vicende si divaricano più retroscena sconvolgenti emergono alla luce al di là di un humor pungente.
Tuttavia resta sempre un’ enigma: sapere se davvero Trevor deve fuggire o se la Walten Pictures lo sta usando per alzare gli ascolti. Le cutscene, intervallate tra finti spot TV da anni ’50 e interviste sotto la forma di un documentario, danno informazioni sulla psicologia dei personaggi.

GAMEPLAY
American Arcadia ha un gameplay misto, ma al contempo unico e ben bilanciato. Il giocatore deve giocare sia nei panni di Trevor che in quelli di Angela. Le sessioni di Trevor sono organizzate come i livelli di un platform 2.5D.
A lungo andare vi sembrerà di star giocando Limbo, Inside o altri giochi simili. Infatti dovrete saltare, correre, arrampicarvi e, al contempo, spostare oggetti. Tutte queste operazioni andranno fatte senza farsi scoprire dalla Walten Pictures.
In alcuni momenti verrete inseguiti e dovrete essere veloci, mentre in altri casi potrete approcciarvi alle sfide di Arcadia in modo più pacato. Per quanto i livelli alla lunga possano risultare piatti e corti, sono un elemento imprescindibile del gameplay.

Infatti sia le parti di Trevor che quelle di Angela possono alternarsi per le soluzioni delle sfide. Le sessioni in cui il giocatore è richiamato a controllare Angela hanno un approccio completamente diverso da quello di Trevor.
Sono fasi punta e clicca in prima persona in cui non bisogna fare altro che muoversi tra gli studi del reality show per risolvere dei rompicapo. Risolvendoli, Angela potrà aiutare Trevor dal futuro.
Inizialmente vi verranno affidati compiti semplici, come la manipolazione delle telecamere o la ricerca di chiavi o password. Con il tempo, tuttavia, dovrete allenare al meglio il vostro cervello ed essere anche più furtivi.

Spesso i due tipi di gameplay possono sovrapporsi tra loro per creare un’ esperienza più dinamica e più profonda. Pertanto ci saranno momenti in cui dovrete giocare sia come Trevor che come Angela nello stesso momento.
Tutto ciò è possibile nella dimensione di Angela con due monitor disposti di fronte a lei. Uno di questi schermi mette in scena Trevor in azione, mentre con l’altro Angela deve occuparsi delle sue faccende rispondendo, per esempio, a un interrogatorio,
In questi momenti il sistema dei controlli non è sempre semplice da approcciare. Per certi versi, potrebbe sembrare anche poco reattivo, cosa che comporterebbe inevitabilmente un Game Over.

Nonostante ciò, questa meccanica evita che il gioco risulti ripetitivo con un mix equilibrato tra due modi di giocare diversi al contrario di altri videogiochi, che hanno provato a fare qualcosa di simile fallendo miseramente.
Per quanto American Arcadia sia un gioco single player, promette tra le 9 e le 10 ore di gioco. Questo è un numero impressionante per un titolo del genere, con cui potete divertirvi ancora di più in base alle vostre abilità.

COMPARTO TECNICO
La presentazione di American Arcadia è veramente ottima. Intendiamoci: non soddisferà i gusti di tutti i giocatori. Eppure lo stile artistico low-poly va molto bene per un gioco come questo.
Per quanto i personaggi siano abbastanza abbozzati, non perdono le loro sfumature emotive. Le ambientazioni sono realizzate con colori alternati tra quelli vivaci e quelli cupi e un level design dagli elementi molto ricchi nonostante la loro spigolosità.
Nel complesso non abbiamo rintracciato problemi con le animazioni e i bug sono minori e rari. Oltretutto sono incalzanti anche le musiche, che sin dalla prima volta che le sentirete vi resteranno in testa.

Questo discorso vale soprattutto per la hit “Don’t be a fool!” che, per quanto sia ripetuta integralmente o in maniera tagliuzzata, è così ritmata e rilassante da non poter sorvolare.
Nel gioco c’è un buon doppiaggio in lingua inglese. Nel cast dei suoi doppiatori troviamo gente con alle spalle un successo consolidato grazie ai videogiochi, oltre che ad altri media quali anime, serie TV o film.
Abbiamo Yuri Lowenthal (Spider-Man 1 e 2, Prince of Persia: Le sabbie del tempo, Call of the Sea), Krizia Bajos (Cyberpunk 2077, League of Legends) e Cissy Jones (Firewatch, Life is Strange, Call of the Sea).
I dialoghi hanno una buona scrittura, sebbene in alcuni momenti ci sono sembrati fin troppo prolissi o umoristici. American Arcadia è disponibile in 10 lingue diverse per i testi: giapponese, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, russo, coreano, cinese e, soprattutto, italiano.

CONCLUSIONE
In conclusione, American Arcadia è una hidden gem da avere se vi piacciono i puzzle e i platform. La fusione tra le fasi 2.5D e quelle in prima persona è coesa e ben equilibrata, cosa che permette un gameplay creativo, ma al contempo dinamico, profondo e mai ripetitivo.
La storia è uno degli elementi cardini di questa produzione con delle conseguenze anche nel gameplay. Vi divertirete a scoprire tutti i difetti dei personaggi e lo sviluppo delle vicende, oltre a porvi diverse domande sul programma TV e su Arcadia.
Inoltre il comparto tecnico è veramente ben fatto nonostante la scelta di uno stile “non realistico”. La versione recensita di questo gioco è quella per Nintendo Switch. Potete trovarla sull’ eShop a soli 19, 50 euro.