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AeternoBlade 2 Recensione

Inizialmente pensato e sviluppato per console portatili quali PlayStation Vita e Nintendo 3DS, Corecell ha infine deciso di abbandonarne lo sviluppo per concentrarsi sulle versioni PlayStation 4 e Nintendo Switch, conscia del fatto che il progetto stava diventando decisamente ambizioso per poter rendere al meglio sulle sole console portatili; saranno riusciti nel loro intento?  sviluppato da Corecell Technology Co. Ltd  distribuito da PQube. Scopriamolo insieme…


Trama
Dopo gli eventi accaduti nel primo capitolo di AeternoBlade, Freyja poté finalmente godersi il meritato riposo vivendo allegra e spensierata nella quotidianità con i suoi amici a Ridgerode. Tuttavia un giorno, la dimensione iniziò a destabilizzarsi e scomparve. Per risolvere questa strana anomalia, Freyja decise di intraprendere un nuovo viaggio e venire a capo della situazione. Nel frattempo,  dall’altra parte del mondo, due guerrieri di nome Bernard e Felix, si dirigono alla Fortezza dell’eternità guidati dalla visione premonitrice dell’oracolo del Regno di Chronos, dunque determinati a scongiurare i pericoli che ormai incombono. Sebbene la trama si sforzi di essere un minimo profonda, l’incipit non è proprio originalissimo; tuttavia il risultato finale funge perfettamente da apripista per ciò che ne deve susseguire a livello di gameplay…


Gameplay
Sebbene i sviluppatori avevano promesso a più riprese un titolo i cui protagonisti si differenziano per stile di combattimento, alla fine della fiera sia Freyja, Felix e Bernard risultano molto simili tra loro: il layout dei controlli è praticamente uguale per tutti e tre i personaggi, l’esecuzione delle mosse che i combattimenti a mezz’aria conseguiti da spettacolari combo aeree, sono identiche per tutti e tre i protagonisti (differendo magari per qualche animazione), Restituendo cosi la percezione che l’unica nota di differenza reale tra di loro sia solo meramente estetica. Detto ciò il titolo si propone come un Action con elementi puzzle, le sezioni con visuale in tre dimensioni (anche se non perfette dal punto di vista delle inquadrature) e gli enigmi basati sull’alterazione temporale risultano essere sempre divertenti e stimolanti donando al titolo quel pizzico di varietà in più laddove risulterebbe fin troppo ripetitivo.


Grafica e sonoro
Aeterno Blade 2 cerca di essere un prodotto molto più ambizioso rispetto al primo capitolo, il motore grafico utilizzato è il versatile Unreal Engine al fine di ottenere una grafica il più realistica possibile, ma dal punto di vista dell’ottimizzazione il titolo (almeno su Nintendo Switch) mostra il fianco a più riprese, con un aliasing marcato, texure sporche e un frame rate sotto ai 30fps non sempre stabili. Diciamo che il lavoro svolto in termini di conversione sia molto simile a quanto accaduto con quel mezzo disastro di Bloodstained: Rytual of the Ninght. Per quanto riguarda le musiche, invece, anche se non presentano una composizione memorabile, sono comunque orecchiabili e mai stancanti, risultando sempre adeguate al tipo di contesto, in base a cosa sta facendo il giocatore.


Conclusioni
Aeterno Blade 2 sembra un po’ un’occasione sprecata: annunciato nell’ormai lontano 2017 il titolo dei Corecell non riesce a convincere del tutto a causa di alcune imperfezioni tecniche che ne rovinano l’esperienza (basti pensare alla realizzazione tecnica generale per poi passare al character design ripetitivo dei nemici) il che è un peccato perché di buone trovate a livello di meccaniche ci sono. ma il lassismo che permea la produzione del gioco si fa sentire pesantemente, e impedisce al gioco di presentarsi in buona forma. Così com’è, l’opera di Corecell Technology è solo discreta, con ottime potenzialità mai sfruttate fino in fondo. Tirando le somme, Aeterno Blade 2 vale l’acquisto? Se saprete soprassedere alle molteplici lacune tecniche che affliggono soprattutto la versione Switch, e siete in cerca di un buon action pieno di combattimenti e piacevoli puzzle ambientali si, altrimenti passate oltre.

Si ringrazia PQube per averci fornito il codice.

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.