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A Phil Spencer piacerebbe un sistema crossplatform per bannare i giocatori tossici.

La tossicità è sempre stato un cancro nel mondo dei videogiochi. Sia nei social media che durante le partite online non tutti i giocatori si comportano educatamente. Quindi la giornalista Kara Swisher, durante l’intervista di New York Times con Phil Spencer, ha chiesto a quest’ ultimo quali misure intendono prendere in merito i vertici Xbox.

La risposta del boss è stata molto chiara. È da sempre che Xbox Live conta di una serie di regole precise che non rendono sempre libero il discorso sulla piattaforma. Ciònonostante c’è molto da fare per risolvere in chiave definitiva il problema.

In particolare a Spencer piacerebbe un possibile sistema crossplatform che possa bannare tutte le persone irrispettose a seconda della gravità della situazione. Tutti questi utenti dovrebbero, inoltre, essere inseriti in una lista da inviare sugli altri network dove giocano. E non conta se vogliono farsi spacciare per qualcun’ altro. D’altronde, già l’Xbox Live permette che a ogni utente corrisponda solo un certo account. Quindi l’anonimato non è mai totale.

Ciònonostante si tratterebbe solo di alcuni blocchi richiesti da altri giocatori. Quindi non stiamo parlando di ban totali, ma almeno si riuscirebbe a risolvere al meglio ogni drammatica situazione. Che cosa ne pensate?

 

Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊