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198X un salto negli anni 80-RECENSIONE

198X un salto negli anni 80, dagli svedesi di Hi-Bit Studios

Eccoci qui a parlarvi del primo episodio di 198X, ancora non sappiamo quando arriveranno gli altri episodi, la prima cosa da dire è che è in lingua inglese senza sottotitoli e gia qui perde punti.
Chi a difficoltà con l’inglese non ne sarà molto contento, visto che ci sono delle scene d’intermezzo con i soliloui del nostro protagonista, ed essendo in inglese non ci capirebbero nulla.

CHI SIAMO

Siamo nei panni di un giovane (Kid) che vive in un posto e in una società che gli sta stretta, la vita gli sembra monotona e limitata, va sempre negli stessi posti, non ha stimoli e non viene apprezzato dalla famiglia. La storia di Kid vuole richiamare l’adolescenza di tanti ragazzi che vivono in piccole cittadine e non si sentono soddisfatti

LONGEVITA’

198X sembra un prologo, non riesce a stimolare appieno il giocatore per indurlo a proseguire. Il gioco dura circa 1 ora.E’ composto da cinque mini-giochi ognuno di un paio di livelli. Vedremo vari brevi monologhi un pò monotoni e scontati visti e rivisti.

DOVE SIAMO

Siamo nei panni di Kid in un piccolo sobborgo di nome Suburbia di una cittadina di nome City.
Il tutto ha inizio in una salagiochi, Kid prova vari giochi, ogni boss che supera si sente più forte, più sicuro e più pronto per andare avanti ed affrontare la vita reale. Dall’entrata in sala giochi Kid si sente più libero, li nessuno gli può dire chi deve essere ne chi dovrebbe diventare.Giocheremo cinque capitoli in cui noteremo che la linea tra gioco e realtà di kid diventa sfumata, e su questo devo dire che il gioco offre una varietà degna di nota.

Controllo indiretto.

Non controlleremo mai totalmente il nostro protagonista, infatti non interagiremo mai con Kid in modo diretto ma solo tramite gli Arcade, giocheremo a cinque giochi ogniuno diverso dall’altro e tramite questi giochi man mano ci renderemo conto di come Kid cresce e diventa consapevole di se stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARCADE

Il primo giochino è un  beat’em up, Beating Heart.
Infatti i ragazzi svedesi di Hi-Bit Studios vogliono proprio rappresentare il periodo d’oro degli arcade e ce ne rendiamo conto giocando il secondo giochino, un shoot’em up in stile Gradius (saliremo su una navicella spaziale) e successivamente una spece di Out Run (vestiremo i panni e indosseremo la maschera del ninja protagonista di Shadowplay), per poi passare ad un action-runner come Shinobi( saliremo a bordo di un auto a caccia del record mondiale di Runaway), di difficoltà leggermente più alta( dovrete imparare a memoria gli ostacoli da superare) e alla fine, entreremo nel dungeon di un RPG, Kill Screen ambientato in un labirinto dove dovremo uccidere tre draghi per scappare via.

Ogni giochino ha la durata di un paio di livelli purtroppo, come avevamo gia detto la longevità è davvero poca, è un breve story driven con un assaggio dei tempi andati.

GRAFICA

Riguardo la grafica, 198X ha una pixel art molto carina sia durante i mini giochi che durante le scene non giocate.

CONCLUSIONE

Purtroppo il gioco non ha un contenuto intenso , risulta striminzito e banale, a mio parere non credo riesca a convincere gli utenti a proseguire con gli altri capitoli e quindi non credo avrà molta affluenza di giocatori per i capitoli successivi.
Lo scopo principale di 198X credo sia rincorrere l’obiettivo di riconoscere i videogame come una valvola di sfogo, come una via di fuga dalla monotonia e dai limiti della vita reale soprattutto per chi si sente oppresso, per chi non si sente apprezzato e ha voglia di evadere. I videogiochi danno a Kid la possibilità di seguire solo le sue regole e di sentirsi migliore.

PENSIERO PERSONALE

Se ripercorro la mia adolescenza, e credo che valga per molti di noi, ricordo che le aspettative delle famiglie e degli insegnanti erano tante e credo che lo siano ancora oggi. Molti di noi volevano altro, volevano evadere, scappare e trovare il proprio posto nella società senza imposizioni. Molti di noi hanno usato i videogames proprio come svago e come rifugio, alcuni forse anche troppo. Alcuni ne hanno fatta una professione, altri la continuano ad usare come svago e come evasione dalla routine, fatto sta che coi videogames ci continuiamo a giocare ancora oggi e credo che lo faremo ancora per molto tempo. Per molti di noi è una vera e propria passione  e anche se ci sarà sempre chi  punta il dito noi continueremo su questa strada.

Lingue: Inglese, Giapponese

Dimensioni del download: 470,00 MB

Prezzo 9,99


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.